Heidegger, a destra della verità. La filosofia e la scelta del nazismo

Riferimento: 9788857582306

Editore: Mimesis
Autore: Dambrosio Giuseppe
Collana: Filosofie
Pagine: 128 p., Libro in brossura
EAN: 9788857582306
10,00 €
Quantità
Disp. in 15+ gg lavorativi

Descrizione

Il saggio passa in rassegna i testi più accreditati sulla questione del "nazismo di Heidegger", mettendo in particolare evidenza la stretta relazione fra ontologia e politica nel suo pensiero. La critica è giocata su due piani intimamente connessi fra loro: quello delle implicazioni politiche di Heidegger all'interno del movimento nazionalsocialista e quello dei fondamenti su cui poggia la sua intera opera filosofica, prima e dopo la famosa svolta. Il principio völkisch di omogeneità etnica e culturale rielaborato da Heidegger a livello filosofico, fa da perno alla critica e apre nuove prospettive di ricerca sull'ideologia nazionalsocialista. Dalle ricerche condotte, la filosofia di Heidegger risulterebbe intrinsecamente figlia della tradizione filosofica e teologica reazionaria tedesca ed influenzata dal vasto movimento völkisch, le cui nozioni daranno luogo allo sviluppo del nazismo, soprattutto delle origini. Quelle origini autentiche che Heidegger rivendicò fino alla morte. La critica, seppur tenace, riconosce ad Heidegger la sua complessità ed originalità ma ne evidenzia l'inevitabile naufragio a livello ontologico e soprattutto etico-politico, a causa della sua militanza nel NSDAP, l'esaltazione del Führerprinzip, il suo rifiuto di condannare le atrocità e i crimini del nazismo e di aver fatto dell'uomo un "gettato", cioè un irresponsabile alienato. Infine il saggio invita ad andare oltre Heidegger, a battere altri e nuovi sentieri del pensiero.