Altro Rousseau. La memoria, l'impostura, l'oblio (L')

Riferimento: 9788893663519

Editore: Le Lettere
Autore: Anglani Bartolo
Collana: Biblioteca La Fenice
Pagine: 624 p., Libro in brossura
EAN: 9788893663519
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Descrizione

Chi è l'altro Jean-Jacques? È l'identità «delirante» alla quale Rousseau ricorre quando commette azioni strampalate incompatibili con la sua teoria dell'uomo nato buono e divenuto cattivo per colpa della società. È colui che senza alcun motivo accusa Marion di aver rubato un nastro, che cerca di diventare un vero ciarlatano impostore senza mai riuscirci, che non ammette di aver rotto il pettine di Mademoiselle Lambercier, che confessa di essere stato in tante occasioni estraneo a sé stesso. Ma chi è allora il «vero» Jean-Jacques? Rousseau tenta, nei suoi scritti autobiografici, di dimenticare il proprio io cattivo, fingendo di non sapere che quell'io è legato organicamente al suo essere. Il paradosso è che quanto più egli cerca di relegare la parte inconfessabile di sé nel buio dell'alterità e del delirio, tanto più deve parlarne e farne l'eroe della narrazione autobiografica, una specie di Pinocchio del Settecento sempre in fuga e sempre affascinato dai Lucignoli incontrati via via. Non può cancellarlo con un tratto di penna, tanto fortemente sente quanto il suo «sistema» filosofico sia ambiguo e contraddittorio e contenga dentro di sé la possibile smentita a sé stesso. Questo libro racconta, in una forma narrativa ma rispettosa dei testi, il ro-manzo della lunga lotta contro quel fratello nero senza il quale il monello di Ginevra non sarebbe divenuto il filosofo Jean-Jacques Rousseau.