Scrittori «contro». La rivolta nella letteratura francese tra secondo Ottocento e Novecento

Riferimento: 9788876983979

Editore: Medusa Edizioni
Autore: Vigini Giuliano
Collana: Le porpore
Pagine: 152 p., Libro in brossura
EAN: 9788876983979
18,00 €
Quantità
Non disponibile

Descrizione

Il tema esaminato in questo saggio è uno dei più interessanti della letteratura contemporanea. Dopo un'introduzione generale che esamina i fattori di cambiamento che hanno determinato un nuovo scenario economico e politico-sociale in Francia e in Europa, il saggio esamina alcuni aspetti significativi (il male di vivere, la tragicità della condizione umana, la noia, la stupidità, le ingiustizie, l'avidità di denaro, i tradimenti ecc.) che motivano i perché della rivolta messa in atto da alcuni romanzieri, poeti e intellettuali francesi tra Ottocento e Novecento: da L'autré amont a Baudelaire, da Flaubert a Hugo, da Bloy a Péguy e Bernanos... A questi scrittori contro se ne affiancano altri che cercano di attuare la rivoluzione del reale, ossia gli aderenti al movimento naturalista (i Goncourt, Zola, Huysmans...), che si oppongono alla falsa letteratura che li ha preceduti, convinti che l'arte nuova che incarnano debba essere fondata esclusivamente sui documenti umani. Non meno ricchi di suggestioni sono i capitoli dedicati alla rivolta cattolica, testimoniata dai suoi scrittori più rappresentativi (come Veuillot, Barbey d'Aurevilly, Villiers de l'Isle-Adam), e alla ragione in rivolta (Anatole France, Gide, Camus, Sartre), con cui si completa questo quadro della storia letteraria francese fra secondo Ottocento e Novecento, colta in alcuni suoi tratti caratteristici, ma anche nelle sottili differenze che distinguono e talvolta contrappongono per finalità e pensiero gli stessi scrittori qui presi in considerazione.