Mia collezione d'uomini. Poesie divinatorie erotiche e d'amore (La)

Riferimento: 9791280451217

Editore: Another Coffee Stories
Autore: Carulli Penelope Calliope
Formato: Libro
EAN: 9791280451217
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Descrizione

Questo non è propriamente un libro di poesie. Se così fosse sarebbe dedicato a coloro che amano la poesia o, meglio, a coloro che la poesia ama, ma la poesia in questo libro è solo una veste. Questo è un libro di divinazione e ispirazione. Gli scritti in esso contenuti possono essere letti attraverso due chiavi di lettura: la prima è la lettura di curiosità per la vita amorosa del poeta, mentre la seconda è la curiosità per la scoperta del futuro, del passato e degli avvenimenti della propria vita amorosa o quella d'altri. Il libro infatti si può, oltre che leggere, consultare con una lettura bibliomantica e la procedura è la seguente: ci si concentra su una domanda spirituale o psicologica attinente alla propria vita amorosa o quella d'altri, si chiudono gli occhi, si sfoglia il libro toccando le sue pagine e ci si ferma su una di esse sempre a occhi chiusi. Si lascia scorrere il dito dall' alto al basso e ciò che il vostro dito toccherà sarà il verso del capoverso a voi destinato. Leggerete dunque quel verso partendo dal capoverso di riferimento, fino alla fine della frase, come fosse un oracolo sibillino da interpretare. Le parole scritte in esso conterranno gli elementi utili a sviscerare la risposta alla vostra domanda. Per elaborare il responso lasciate la vostra immaginazione alla guida e fatevi attraversare dalle immagini e dalle idee che si presenteranno innanzi alla vostra mente, poi unitele alla prima emozione che il verso vi susciterà. I versi vi guideranno, anche se in modi ermetici e labirintici, laddove la vostra razionalità vi impedisce di arrivare. Abbandonatevi alla poesia e alla risposta. Specificate, prima di porre la domanda, se la vostra domanda si riferisce al presente al passato o al futuro. Da dove nasce questo nuovo genere poetico, ovvero la poesia divinatoria? Nasce come nasce la vita, per una magia, perché nella mia vita non è mai esistito nulla di banale, neanche la noia, e tutto è stato fonte di inesauribile conoscenza e riconoscenza. Spesso ho composto delle poesie che si sono rivelate veritiere, come quando ho scritto della morte del mio futuro fidanzato, il giorno in cui semplicemente lo conobbi, o come quei giorni in cui descrissi il momento in cui avrei fatto l'amore con l'uomo che oggi amo. Usate dunque i miei versi come preferite, perché non esiste, né mai è esistita nell'universo, nessuna vita disconnessa dalla nostra attuale, né è mai esistita alcuna vita altrui che non racconti anche della nostra. Noi esseri umani non siamo vite, ma espedienti attraverso cui attingere al sapore della nostra unica esperienza vitale. Usate dunque questa, messa in versi, come vi conviene, come io, a mia volta, ho usato quella degli altri. Perché nessuna realtà possa mai essere descritta come una cronaca e perché la realtà diventi un patrimonio universale intoccato dal Tempo.