Gli uomini dell'acciaio. Lavoro e relazioni industriali alla Terni, 1900-1914

Riferimento: 9788831248815

Editore: Il Formichiere
Autore: Raspadori Paolo
Collana: Storia e territorio
Pagine: 235 p., Libro in brossura
EAN: 9788831248815
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Descrizione

Attraverso le carte del personale della Società degli Altoforni Fonderie e Acciaierie di Terni (SAFFAT), l'autore delinea le caratteristiche delle forze di lavoro durante il primo quindicennio del XX secolo e tenta di ricostruire i rapporti creatisi tra un importante stabilimento siderurgico e gli abitanti del territorio. Emerge come l'azienda si orientasse verso il mercato del lavoro locale per il reclutamento di manodopera di prevalente origine contadina e poco o per nulla qualificata. I legami che tale manovalanza conservava con la terra e i meccanismi di pluriattività innescati dai nuclei familiari gravitanti attorno al polo industriale permettevano alla Società di erogare salari bassi e di non costruire abitazioni per i dipendenti. Il fatto che l'impiego in fabbrica fosse l'unica alternativa alla sottoccupazione nel settore agricolo o all'emigrazione, invogliava le maestranze locali a una relazione di lavoro stabile con l'azienda. Infine, l'assetto tecnico-impiantistico raggiunto dalla SAFFAT le consentiva di non affidarsi alla categoria del mestiere di addetti specializzati per formare al lavoro industriale contadini e manovali, più sottomessi al regime di fabbrica. Presentazione di Stefano Musso.