Chiesa e culture. Tra spazi condivisi e reciproche trasformazioni

Riferimento: 9791223060193

Editore: Streetlib
Autore: Marinaccio Roberto
Formato: Libro in brossura
EAN: 9791223060193
19,99 €
Quantità
Non disponibile

Descrizione

Il punto in questione è il seguente: fino a che livello di inculturazione le Chiese locali sono disponibili a spingersi nel processo di recezione della fede cristiana, secondo dinamiche che possono anche trasformare in maniera inedita il modo di essere Chiesa e la grammatica delle fede cristiana? La monografia pone l'accento su di un tema cruciale che attraversa in profondità tutta la storia del cristianesimo sin dai suoi esordi: il rapporto tra il vangelo e le culture. Il lavoro di Marinaccio entra decisamente nell'agorà culturale identificando nella realtà della circolazione dei saperi e dei significati, meglio della reciproca trasformazione tra vangelo e culture, la cifra con cui avvicinare, ed in qualche modo spiegare, il processo di interculturazione. Intravedendo spazi condivisi tra la Tradizione cristiana, la cultura greca e le religioni misteriche, così come esplicitati nel pensiero di alcuni Padri della Chiesa, si può, seguendo l'autore, trarre elementi utili per costruire una metodologia che può ispirare gli stessi processi di trasferimento di significato che interessano nella contemporaneità le Chiese locali immerse nelle società multiculturali e plurireligiose odierne. Solo così, fedele alla propria tradizione e allo stesso tempo cosciente dell'universalità della sua missione, la Chiesa può entrare in comunione con le diverse forme della cultura, conscia che tale comunione arricchisce tanto la Chiesa stessa quanto le varie culture. Oltre l'apparente paradosso, il testo offre un esempio lampante di come la cattolicità della Chiesa si esprima solo riconoscendo le diversità culturali, soltanto favorendo una prassi di interculturazione  sostenuta da un'educazione al dialogo con le culture e le religioni. Tale pubblicazione diventa così un valido strumento di formazione non solo all'intercultura e al dialogo con le diversità, ma anche alla formazione e all'animazione missionaria tout court.