Ocra in punta di lingua (L')

Riferimento: 9788878487727

Editore: Ronzani Editore
Autore: Sancino Elisabetta
Collana: Lietocolle
Pagine: 112 p., Libro in brossura
EAN: 9788878487727
14,00 €
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Descrizione

La poesia di Elisabetta Sancino brucia da sempre per autocombustione. L'ossidazione della sua densissima sostanza avviene per lampi, improvvise incandescenze, potentissime e inaudite cariche energetiche, e innesca il principio generatore del fuoco. Per questo Boudicca la rossa, lingua imbrattata di sottopassaggi, ustione e versi, apre la silloge a gambe aperte, a gola spalancata, e scardina, e divelle. E canta senza grazia (con oscena, erotica bellezza) dal marciapiede, dall'asfalto della strada. E ciò che canta urla: chiudi tutti i libri / leggimi. Accade dentro la città, al fondo del bestiale ventre di cemento e moto: Milano, covatoio di fiore interstiziale; Milano, mora di rovo e spina nel costato. L'ocra in punta di lingua, la sezione successiva che titola la raccolta, si apre poi come un regno vegetale rimpolpato e re-impastato: terra e cenere, umido e dolcissimo miele selvatico, magma di linfa scorrente in canale del grido. La poesia di Elisabetta Sancino, anche in questa nuova prova, è l'urgenza, l'epifania, una fame imprevista inestinguibile che non semplicemente arriva, ma sgronda. La fame prodigiosa della vera poesia che ci fa saltare i nel sole, il gioco dell'essere umano al cospetto di dio che certo ci prova (che forse ci riesce) a tenere un po' a bada la morte.